Stimatissimi Sig. Presidente del Consiglio dei Ministri, Sigg. Ministri della Repubblica,
la presente è scritta negli interessi della Federazione Lavoratori Militari – FLM, la quale non può accettare che l’immagine dei cittadini in armi venga deturpata dal conflitto d’interessi apparente.
Gran parte dei delegati della Rappresentanza Militare attualmente in carica risultano in evidente conflitto d’interessi, dal momento che, gli stessi ricoprono cariche dirigenziali nelle Associazioni militari a carattere sindacali asseverate dai Ministeri competenti «I delegati della RM, per chi parlano? ; quali interessi curano?».
Inoltre, è bene rammentare che i delegati COBAR, COIR e COCER della Rappresentanza Militare utilizzano risorse pubbliche per effettuare il loro mandato, precisamente percepiscono il compenso forfettario di viaggio, il quale ammonta a circa 110,00€ al giorno, soldi pubblici che, potrebbero essere devoluti ad altri bisogni del Comparto Difesa, per esempio a tutte quelle vittime del dovere.
Questa O.S., non vuole considerare, pensare o immaginare che la Compagine Governativa avente in corpo le Rappresentanze Militari siano indulgenti al conflitto di interesse, questo porta ad ingrandire quel sentimento di sfiducia nelle Istituzioni da parte dei cittadini italiani. Purtroppo, non possiamo negare che, questo è un momento in cui sperimentiamo un eccesso di conflitto, soprattutto fra potere centrale e locale, ma anche fra politica e magistratura. Sono innumerevoli e anche recenti, gli esempi di paralisi dovuta alla difficoltà di decidere tra potere legislativo e giudiziario, il quale ha maggiormente alimentato quella diffidenza verso le carice Istituzionali; diffidenza e sfiducia aggravata in maggior misura dall’attuale crisi socio-economica ed emergenziale amplificata dall’epidemica Sars-Cov.2, la quale sta infuocando sempre di più il clima sociale già teso.
Sigg. Ministri della Repubblica,
vi sollecitiamo di porre termine all’attuale conflitto d’interessi apparente dei delegati della Rappresentanza Militare, qualora questo non accadesse nei termini amministrativi si procederà ad instaurare attraverso il Coordinamento Nazionale Legale e Contenzioso – FLM l’intervento dell’Autorità Nazionale Anticorruzione per esaminare il particolare conflitto di interessi.