La tutela dei dati personali nell’era digitale: Il caso ClearView

da | Comunicati Stampa, Tecnologia

ClearView è una società che offre una tecnologia di riconoscimento facciale basata su intelligenza artificiale. La società ha accumulato milioni di foto da fonti pubbliche (telecamere di sicurezza, telecamere per il traffico etc..) su internet, come social network e motori di ricerca, senza il consenso delle persone ritratte. Questo ha portato il garante della privacy italiano a imporre una multa di 20 milioni di euro per la violazione delle leggi sulla privacy italiane.

ClearView afferma di fornire la sua tecnologia a diverse agenzie di sicurezza e di investigazione, inclusi dipartimenti di polizia, servizi di intelligence e aziende privati. La tecnologia di ClearView consente a queste organizzazioni di scattare una foto o caricare un’immagine esistente e identificare la persona ritratta confrontandola con le foto raccolte da ClearView.

La decisione del garante della privacy italiano dimostra l’importanza della legge europea sul GDPR (General Data Protection Regulation), che stabilisce le regole per la protezione dei dati personali e garantisce che le aziende rispettino i diritti fondamentali delle persone. Il GDPR è uno strumento essenziale per proteggere la privacy e la sicurezza dei dati personali in Europa.

Il caso ClearView richiama alla mente il caso Cambridge Analytica, che ha scosso il mondo nel 2018. La società, che offriva servizi di analisi dei dati, ha raccolto illegalmente milioni di profili Facebook per utilizzarli a fini elettorali senza il consenso degli utenti. Questo caso ha evidenziato la necessità di proteggere i dati personali e di garantire che le aziende che li utilizzano lo facciano in modo legale e responsabile.

Entrambi i casi dimostrano l’importanza di proteggere i diritti fondamentali delle persone e di garantire che le aziende rispettino le leggi sulla privacy. I governi e le autorità di regolamentazione devono agire per proteggere i dati personali e garantire la sicurezza dei diritti fondamentali delle persone.

In conclusione, la multa del garante della privacy italiano nel caso ClearView e il GDPR rappresentano un passo importante per proteggere i dati personali e garantire che le aziende rispettino le leggi sulla privacy. Bisogna essere vigili e proteggere i diritti fondamentali delle persone per garantire un futuro sicuro e responsabile per tutti.

 

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